Storia di un progetto
Il Progetto “Coordinarsi per Agire Insieme sulle Acque del Sebino”, conclusosi nel dicembre 2007 grazie ad un cospicuo finanziamento da parte della Fondazione Cariplo (bando 2005), è stato uno dei primi passi concreti in direzione di una visione strategica e di insieme dei laghi del Sebino e dei relativi territori finalizzata al loro recupero, tutela e valorizzazione ambientale e territoriale.
Nell’ambito degli studi ed elaborati attuativi del progetto, gli Enti coinvolti hanno condiviso il “Documento Strategico del Sebino”, che rappresenta le sintesi delle politiche e strategie su cui fondare un duraturo patto per le relazioni tra i soggetti coinvolti nel governo delle acque e da cui discendono le azioni coerenti e condivise da intraprendere per fornire soluzioni ai problemi individuati e per sviluppare tutte le possibili utilità sinergiche tra i diversi soggetti.
Tale documento ha individuato al primo posto, in ordine di priorità, la necessità di costituzione di una Cabina di Regia, tra gli Enti che hanno un qualche legame con il Lago, al fine di coordinare e gestire la strategia di sviluppo del sistema Sebino. Tale costituzione è avvenuta con la firma di un Protocollo d’Intesa il 04 ottobre 2010 o costituisce la base di partenza per la sottoscrizione di un “Contratto di Lago” quale strumento previsto dalla L.R. 2/2003 e dal Programma di Tutela ed Uso delle Acque della Regione Lombardia.
L’ulteriore occasione per concretizzare le prime azioni del Documento Strategico del Sebino è stata la partecipazione al bando di cofinanziamento della Fondazione Cariplo 2008 “Qualità delle Acque” con il progetto denominato “Realizzazione di interventi condivisi finalizzati al miglioramento delle condizioni ecologiche, dello stato qualitativo e alla rinaturalizzazione del Lago d’Iseo” cui ha fatto seguito la partecipazione al bando di cofinanziamento della Fondazione Cariplo 2010 “Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale – Tutelare la qualità delle acque” con il progetto denominato “Interventi di riqualifica dell’ecosistema acquatico lacustre e degli ambienti naturali del lago d’Iseo ed interventi di miglioramento delle condizioni biologiche ed ecologiche del lago d’Endine nonché miglioramento naturalistico e di qualità delle acque del lago Moro”.
Per un miglior raggiungimento degli obiettivi e per la costruzione di un quadro conoscitivo bilanciato e completo, durante tutte le attività finora intraprese si è promosso e sostenuto un percorso di partecipazione della comunità locale, coinvolta direttamente sia nell’analisi delle problematiche sia nella individuazione delle principali esigenze di valorizzazione del territorio, cooperando con i principali portatori di Interesse, cioè coloro che hanno con il lago un rapporto di convivenza e interazione stretta (Consorzi, Associazioni, Comitati, Circoli, Società e Imprenditoria) o che sono attori istituzionali con diretta responsabilità nella pianificazione e gestione delle risorse (Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comunità Montana Monte Bronzone e Basso Sebino, Comunità Montana Alto Sebino, Comunità Montana del Sebino Bresciano, Amministrazioni Comunali). Sono stati organizzati numerosi incontri con i diversi soggetti coinvolti, e sono state acquisite in modo rigoroso, sistematico ed omogeneo numerosissime informazioni sul lago e su come esso viene percepito ai diversi livelli: ente pubblico, cittadinanza, utilizzatori e fruitori. L’attività di divulgazione e sensibilizzazione culturale, di formazione ed istruzione ha costante accompagnato la realizzazione degli interventi concreti attraverso convegni, brochure informative, implementazione arricchimento del sito web, attività didattica specifica nelle scuole del territorio coinvolto e di quello circostante.
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